U16: TRIPUDIO GIALLONERO

Bionics – United Basket Project Beta: 57 -50

“Buona la prima” per i ragazzi dell’under16 che collezionano un’importante vittoria nella prima giornata del girone Alfa.
La partita inizia da subito con ritmi serratissimi e i nostri che si portano sul 6-2 grazie ad un predominio ai rimbalzi che perdurerà per quasi tutta la gara. La precisione al tiro tuttavia lascia molto a desiderare e lo UBP ne approfitta per rientrare e chiudere il primo quarto in vantaggio 13-6, con un parziale di 11-0 che brucia più del fuoco.
Come troppo spesso già successo, è la mentalità dei ragazzi che viene a mancare piuttosto che le capacità tecniche o atletiche… ma non questa volta.
La squadra che torna in campo è veloce, precisa e letale: non lascia nulla agli avversari, grazie ad una difesa coordinata ed efficace, producendo poi repentine ripartenze ed una varietà di soluzioni offensive a cui L’UBP non sa e non riesce a rispondere. Controparziale di 23-7 e si va alla pausa lunga in vantaggio 29-20.
Nel terzo quarto la fatica maturata durante il primo tempo chiede dazio ad entrambe le squadre che vanno al riposo sul 40-30.
L’ultimo quarto è una guerra.
Lo United Basket Project tenta con ogni mezzo a riagguantare il risultare: il gioco si fa estremamente duro e i falli si accumulano a referto. I Bionics sembrano accusare il colpo ma riescono ad arginare la marea, anche quando la stanchezza impedisce una difesa lucida ed efficace.
Qualche palla persa di troppo fa quasi pensare che gli ospiti possano riuscire nell’impresa, portandosi a -6 a quattro minuti dal termine della gara. Questa volta però i Bionics ci sono ! Se non più nel fisico, ormai gravato dalla fatica, nella testa, finalmente in grado di far amministrare il vantaggio meritatamente maturato.
Finisce 57-50 in un tripudio giallonero, una partita intensissima, una battaglia, che si sarebbe potuta vincere più tranquillamente, ma che è servita come stress test per i ragazzi, finalmente non più vittime dei propri fantasmi.
Bravissimi !
La prossima volta però, per il bene delle coronarie di tifosi e coach… chiudiamola prima.